E se il mio lavoro non mi piace?

Assagioli, il fondatore della psicosintesi, amava raccontare questa  storia, una storia che affonda le radici nel tempo che fu …

LA STORIA DEI TRE SCALPELLINI

3 SCALPELLINI

racconta più o meno così … un viandante camminava in un giorno di gran caldo e nel suo cammino incontrò tre scalpellini che lavoravano sotto il sole cocente.

Si avvicinò al primo e gli chiese “Cosa stai facendo?”. E, questi, senza alzare lo guardo e con il volto che esprimeva solo fatica e sofferenza, rispose: “Non lo vedi? Sto sudando!”

Il viandante continuò a camminare finché trovò il secondo scalpellino per fargli la stessa domanda e questi, alzando a malapena lo sguardo, rispose “Non lo vedi? Mi sto guadagnando il pane per me e per la mia famiglia!” e nel suo volto, assieme alla fatica, esprimeva anche un certo orgoglio di provvedere al sostentamento dei suoi cari.

Infine incontrò il terzo scalpellino che, sentendo quella stessa domanda, alzò fiero lo sguardo e con voce ferma rispose con gioia “Ma come, non lo vedi? Stiamo costruendo una cattedrale!”.

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Auguro davvero a tutti, me compreso, di riuscire a fare nella vita quello che ci piace veramente, ma l’augurio più grande e di riuscire comunque a vedere la cattedrale che stiamo costruendo. Da qualche parte la nostra cattedrale c’è, magari ben nascosta o sotto una coltre di nebbia, o forse semplicemente davanti a noi e basta aprire gli occhi e alzare lo sguardo.